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29,88 KMQ

Liliana Moro
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“29.88 KMQ”, il titolo del progetto di Liliana Moro, corrisponde all’estensione del Comune di Trivero.
L’opera è divisa in due parti. Un nuovo ‘infopoint’, collocato nella rotonda di Piazza della Repubblica,
all’ingresso del paese, riceve tutti i visitatori. Moro lo definisce una “struttura d’accoglienza”, nata per
diffondere notizie e mappe, la cui forma pentagonale richiama intenzionalmente le edicole del passato.
Attraverso i display digitali alla base del tetto, fornisce informazioni sul clima e gli appuntamenti promossi dal Comune e dall’Oasi Zegna. All’interno, ospita una postazione che diventa uno sportello in occasione delle iniziative triveresi di rilievo. Sulle pareti di vetro, spiccano alcune riproduzioni ingigantite di animali, tratte dalla guida faunistica dell’Oasi, illustrata da Daniela Costa. Dopo il tramonto, queste figure colorate trasformano il padiglione in una grande lanterna magica, coronata da un luminoso globo giallo.

Un globo gemello si accende sulla facciata del vicino ufficio turistico ProLoco, al Centro Zegna,
segnalandone l’apertura al pubblico. L’artista ha riallestito la sede in collaborazione con i membri
dell’associazione, selezionando un gruppo di vecchie foto in bianco e nero tratte dagli archivi. Vi ha inoltre collocato una grande mappa tridimensionale e sonora, che riproduce i rilievi altimetrici di Trivero.
Premendo un bottone, la voce dell’artista descrive le opere di ALL’APERTO – evocando gli audiofoni a
gettone di un tempo – mentre alcune picole luci ne identificano la posizione. Ogni guida è associata a un suono caratteristico, sviluppato in collaborazione con il musicista Tommaso Previdi.

L'ARTISTA

Liliana Moro

Liliana Moro è nata nel 1961 a Milano, dove vive e lavora.
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera con Luciano Fabro. Fonda, insieme ad altri artisti, lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi a Milano (1989-93), dove nel 1990 allestisce la sua prima personale. Da questa esperienza nasce anche la rivista Tiracorrendo, di cui Moro è animatrice e redattrice. Realizza opere ambientali, disegni, collages, sculture, progetti teatrali e installazioni sonore. Nel 1991, è invitata a Una scena emergente al Centro Luigi Pecci di Prato.

Ha partecipato a numerose collettive di rilievo: Documenta IX, Kassel (1992); Aperto XLV Biennale di Venezia (1993); Quadriennale, Roma (1996; 2008); Bienal de Valencia (2001); Italics, Palazzo Grassi, Venezia (2008); Biennale di Thessaloniki (2013). Tra i principali musei nei quali ha esposto: ARC, Parigi (1993); Castello di Rivoli, Torino (1994); Moderna Museet, Stoccolma (1998); PS1 New York (1999); De Appel, Amsterdam (1999); CCA Wattis Institute for Contemporary Art, San Francisco (2005); Galleria Civica di Trento (2009); MART, Rovereto (2012); MAMbo Bologna (2013).

Tra le personali recenti si ricordano: MUHKA, Anversa (1996); Fondazione Ambrosetti, Palazzolo, BS (2004); Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles (2007); Careof/Viafarini, Milano (2008); Fondazione Antonio Ratti, Como (2012).
Insegna all’Accademia di Bergamo e allo IUAV di Venezia. In qualità di master, ha partecipato a numerosi workshop della Fondazione Spinola-Banna.