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ST JUDE CHILDREN'S RESEARCH HOSPITAL

Per combattere le leucemie infantili

7 anni

2006-2013

CONCLUSO

“I tumori sono una delle prime cause di morte per i bambini cinesi. Ogni anno vengono diagnosticati circa 45.000 nuovi casi. Almeno metà di questi pazienti possono essere curati con un Protocollo di trattamento relativamente semplice. Il nostro Progetto dimostra che è possibile raggiungere questi bambini e curarli.” Professor Ching-Hon Pui, vicedirettore della Divisione di Ematologia e Oncologia del St. Jude Children’s Research Hospital In Cina soltanto il 10% dei 10.000 bambini cui viene diagnosticata la leucemia riceve le cure necessarie. Il restante 90% è costretto ad abbandonare le terapie a causa delle ristrettezze economiche delle loro famiglie. Nel 2006, la Fondazione Zegna avvia un nuovo e importante progetto in Cina, in collaborazione con l’americano St. Jude Children’s Research Hospital, al fine di intervenire concretamente nella lotta contro le leucemie infantili. Il Progetto mira a mettere a punto un protocollo terapeutico applicabile in tutta la Cina continentale per la cura di alcuni tumori pediatrici. Il Protocollo viene utilizzato per curare bambini, provenienti da famiglie non abbienti, affetti da leucemie, mentre gli ospedali collegati – l’Ospedale Pediatrico di Pechino e il Children’s Medical Center di Shangai – hanno la possibilità di beneficiare di un ampio trasferimento di conoscenze da parte del prestigioso istituto americano, oltre ad essere attrezzati con strumentazioni tecniche e servizi di assistenza più efficaci. Il primo paziente, una bambina, ha iniziato il trattamento previsto dal Protocollo nel marzo del 2005. Oggi, sono 66 i bambini – di età compresa tra i 14 mesi e i 15 anni e provenienti da 16 Province cinesi – coinvolti nel Progetto. I bambini sono stati selezionati in base alla gravità dei casi e all’impossibilità, da parte delle loro famiglie, di offrire loro cure a pagamento. Nel corso del 2008 e del 2009, ai trattamenti previsti dal Protocollo sono state affiancate numerose iniziative a supporto di pazienti e familiari. Si tratta di nuovi programmi avviati presso lo Shanghai Children’s Medical e articolati in cinque punti fondamentali: sviluppo di strutture e alloggi in grado di ospitare i pazienti insieme ai propri familiari, studio di cure lenitive dirette ad alleviare il dolore dei malati terminali, studio e monitoraggio delle infezioni, gestione dei dati relativi, riorganizzazione di corsi e seminari mensili per gli infermieri impegnati in oncologia per migliorarne le conoscenze nell’ambito del controllo della malattia, gestione delle emergenze e delle cure specialistiche. In oncologia pediatrica sono stati inoltre avviati e costantemente sviluppati sistemi elettronici di gestione dei dati per il monitoraggio del quadro clinico, volti ad una corretta valutazione dei risultati ma anche delle complicanze e degli ostacoli allo sviluppo di un Protocollo di cura ottimale; sistemi e programmi essenziali nell’individuazione delle aree maggiormente bisognose di interventi specifici. Per alleviare le difficoltà ed evitare l’abbandono dei lunghi trattamenti chemioterapici da parte dei bambini provenienti da famiglie non abbienti in cura presso Shanghai Children’s Medical Center e Beijing Children’s Hospital, sono state inoltre organizzate strutture di accoglienza per pazienti e familiari fornite di servizio mensa e situate nei campus degli ospedali.

IL PARTNER

St Jude Children's Research Hospital

St. Jude’s Children’s Research Hospital è un punto di riferimento nello sviluppo di cure e trattamenti della Leucemia Linfoblastica Acuta (ALL), la forma più comune di cancro infantile, un male guaribile se diagnosticato precocemente e trattato efficacemente. In China, solo il 10% degli stimati 10,000 bambini affetti da ALL riceve delle cure appropriate; il rimanente 90% non inizia i trattamenti o li interrompe a causa di difficoltà economiche.

Nel 2006, Fondazione Zegna ha scelto St. Jude’s – sulla base dei suoi successi e dell’alta efficienza di costi nel trattamento di ALL infantile – per partecipare ad un protocollo che coinvolge pazienti provenienti da famiglie svantaggiate e che promuove la messa in rete di piccole istituzioni rurali dedite al trattamento del cancro pediatrico in Cina. Ad oggi, 106 pazienti di età compresa tra i 10 mesi e i 15 anni hanno intrapreso trattamenti con una percentuale di successo del 92,4%; 56 pazienti hanno completato l’intero percorso terapeutico e sono in completa remissione.

Il programma St. Jude’s include: alloggio temporaneo per i familiari dei pazienti, cure palliative per una migliore qualità della vita, un programma educativo per infermieri, un sistema di analisi dei risultati dei trattamenti e il controllo del diffondersi d’infezioni grazie ad un diffuso protocollo igienico. Gli ottimi risultati finora ottenuti hanno attirato l’attenzione del Ministro della Sanità Cinese, che ha avviato un progetto pilota per il trattamento dell’ALL in diverse regioni della Cina.