La Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata è un centro di eccellenza e di collaborazione fra pubblico e privato con l’obiettivo ambizioso di sconfiggere alla radice malattie oggi incurabili. La Fondazione si basa sul lavoro tenace di un team di circa 150 ricercatori, coordinato da un comitato scientifico di cui fanno parte tre premi Nobel, e aggrega attorno a sé tutti coloro – personalità del mondo imprenditoriale e politico del territorio – che credono nell’importanza dei progressi della scienza. Il Progetto portato avanti dalla Fondazione Zegna con la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata ha come obiettivo principale la messa a punto di strategie innovative per la diagnosi e la cura del tumore alla prostata che si basano su un collegamento diretto fra ricerca e cura. Il tumore della ghiandola prostatica è una malattia che colpisce ogni anno nell’Unione Europea 85.000 uomini. La metà di essi sono già in una fase avanzata e questo rende molto più complesse le cure, riducendo le probabilità di guarigione. La ricerca medica può fare molto per favorire una diagnosi precoce, per aumentare le conoscenze e con esse la prevenzione, per trovare cure innovative e più efficaci. E’ importante, però, che la ricerca possa essere trasferita immediatamente nella pratica clinica, in modo da sperimentare subito nuove possibilità di trattamento sui pazienti. I medici impegnati affiancano alla ricerca la pratica diretta con i pazienti, cercando di riprodurre in laboratorio un modello sperimentale che si avvicini quanto più possibile alla situazione reale che si verifica nelle persone. La Fondazione Zegna ha supportato la ricerca della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata attraverso un sostegno triennale all’Urological Malignancies Lab diretto dal Professor Francesco Pagano e dalla Dottoressa Mariangela Mancini. Il Progetto si è concluso alla fine del 2004.