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Acqua: la nostra risorsa più preziosa

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Caro amico/caro lettore, mai come in questo periodo storico l’acqua ha assunto il ruolo di risorsa preziosa e vitale per l’intera umanità. La sua iniqua distribuzione nelle varie zone del pianeta (1,5 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile), unita a una sua sempre minore disponibilità causata dai cambiamenti climatici, sta generando situazioni drammatiche nelle aree più povere del mondo. La maggiore frequenza di periodi di siccità e inondazioni, infatti, colpisce in particolare le popolazioni rurali nei Paesi in via di sviluppo e maggiormente svantaggiati, riducendo le rese agricole e zootecniche, con conseguenze devastanti in termini di produzione alimentare, salute, educazione e sostenibilità. Esiste infatti una stretta relazione tra questi ambiti, poiché le donne sono responsabili del sostentamento della famiglia e dei bisogni primari, la criticità dell’approvvigionamento d’acqua ha un impatto negativo sull’economia familiare, sull’educazione e sulla lunghezza e qualità della vita. Le alluvioni, inoltre, rappresentano un grave problema anche per le aree più evolute e vicine a noi, come purtroppo confermano i recenti fatti di cronaca in Liguria, in Toscana e nel nord Europa. Da anni, Fondazione Zegna è impegnata a sostenere le più importanti associazioni internazionali che si occupano di garantire l’accesso ad acqua sicura alle popolazioni più povere dell’Africa. Nel corso del 2014, in particolare, siamo stati al fianco di AMREF per portare a termine il progetto finalizzato alla riduzione dei rischi sanitari legati all’acqua contaminata e all’abbassamento dei tassi di mortalità infantile. Oltre alla costruzione dell’Acquedotto Enderkesi, nel Distretto di Kajiado, in Kenya, sono stati costruiti tre pozzi che forniranno alla popolazione locale acqua potabile, da utilizzare anche per la coltivazione di frutta e verdura. Con Care & Share, invece, abbiamo costruito due pozzi di profondità nella regione dell’Andhra Pradesh, in India, destinati alla coltivazione del riso. I pozzi di profondità sono essenziali per garantire due raccolti all’anno, senza i quali non sarebbe possibile per Care & Share distribuire 2.500 pasti al giorno ai bambini ospiti di Dadd’s Home e Butterfly Hill, e nei villaggi vicini. Fin dalla sua nascita, l’attività della Fondazione sostiene progetti di durata pluriennale, costantemente monitorati nel tempo in funzione dei mutevoli bisogni delle comunità destinatarie dell’intervento e dei Paesi che le ospitano. Progetti che hanno come obiettivo di diventare autosufficienti ma che, a causa delle molteplici criticità alle quali devono costantemente confrontarsi, richiedono spesso un sostegno più ampio e prolungato. E’ essenziale quindi la relazione con i partner locali o internazionali di riferimento, grazie ai quali siamo anche intervenuti in occasione di emergenze umanitarie come ad Haiti, in Palestina, nella Striscia di Gaza e in Turchia. Anche l’eccesso di acqua, però, può diventare un serio problema. In questo senso, Fondazione Zegna ha voluto dare un forte segnale, stringendo una salda collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano in Liguria. Nel settembre del 2015, sarà inaugurata la prima tranche del progetto di valorizzazione di “Case Lovara” a Punta Mesco, promontorio delle Cinque Terre di oltre 44 ettari in stato di forte degrado e con un elevato rischio di dissesto idrogeologico. Il recupero di quest’area, oltre a garantire una corretta conservazione del paesaggio storico rurale e la tutela della biodiversità, servirà anche a consolidare l’area, ristrutturando i tipici muretti a secco essenziali per il controllo dell’erosione del terreno. Il progetto farà poi da modello per la realizzazione di nuovi interventi in altre realtà simili del Parco, in linea con il concetto di trasmissione del sapere di cui accennavo in apertura. Una trasmissione che rappresenta l’anima di altri due progetti di Fondazione Zegna, legati al mondo della sartoria. Dal 2002 cooperiamo con Care & Share nel Progetto Atelier Zegna a Buddavaram nel Distretto del Krishna, in India, finalizzato a formare e avviare giovani donne alla professione, offrendo loro una concreta opportunità di affermazione economica e sociale. Simile l’obiettivo perseguito nella Comunità di San Patrignano, dove il “Corso di artigianato tessile, competenze per operatrici di tessitura” supportato da Fondazione Zegna offre alle ragazze impegnate nel laboratorio tessile della Comunità, l’occasione di imparare e perfezionare le tecniche di creazione e lavorazione dei tessuti. Anche in questo caso, il traguardo finale è l’inserimento di queste giovani donne nel mondo del lavoro.   Anna Zegna Presidente Fondazione Zegna

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