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Ermenegildo Zegna Wool Trophy: l’arte dell’eccellenza, dalla pecora all’abito

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Una passione per la lana e per la qualità: un lungo viaggio che unisce l’Australia all’Italia in un straordinario processo che coinvolge 500 mani per trasformare la lana in un abito. Le fibre fini e preziose utilizzate per i tessuti Ermenegildo Zegna sono il risultato di un’accurata selezione, testimoniata dalla cerimonia presieduta da Paolo Zegna che si è svolta nei giorni scorsi per premiare i migliori allevatori australiani: Ed e Jill Hundy, vincitori dell’Ermenegildo Zegna Wool Trophy e David e Susan Rowbottom, vincitori del Vellus Aureum Trophy. La cerimonia perpetra una lunga tradizione che affonda le sue radici nel passato: il primo trofeo, disegnato e realizzato dallo scultore Stephen Walker, fu istituito nel 1963 per incoraggiare e stimolare gli allevatori della Tasmania a migliorare le caratteristiche delle loro greggi. La scultura originale, in oro e argento, è conservata al Tasmanian Wool Centre a Ross, in Tasmania, ed è composta da un ariete e da alcuni fili d’oro intrecciati come un ordito. Per Zegna, curare e incentivare la qualità dei velli è sempre stato essenziale per poter disporre delle migliori lane al mondo, incomparabili per finezza, resistenza, lunghezza, morbidezza ed elasticità. Nella seconda metà degli anni Sessanta, Ermenegildo Zegna si attestò come il miglior compratore di lana merino australiana superfine. Negli anni successivi, la competizione fu estesa all’intera Australia, per incentivare un numero sempre maggiore di allevatori. Da questa scelta nacque un nuovo trofeo, ideato nel 1980 dall’artista Graham Sutherland, considerato fra i capiscuola della pittura britannica contemporanea. L’opera originale, un piatto in smalto raffigurante la testa di un ariete si trova oggi al National Museum of Australia di Canberra. L’ambiente e il territorio in cui vivono le greggi fanno parte di un ecosistema che va preservato, anche grazie al rapporto di fiducia instaurato negli anni con gli allevatori. Questa decennale collaborazione, ha portato il Gruppo Zegna ad acquistare negli anni scorsi la fattoria Achill, per comprendere e supportare ancor più da vicino l’allevamento di merino. La lana Merino Superfine acquistata da Zegna in Australia ha una finezza mediamente inferiore a 19 micron (un millesimo di millimetro) e spesso raggiunge i 13-15 micron. Nel 2002 è stato istituito il Trofeo Vellus Aureum, disegnato dall’artista svizzero Not Vital, per premiare le lane di finezza inferiore a 13.9 micron. Il nuovo trofeo Vellus Aureum, reinterpretato nel 2013 dall’artista americana Kiki Smith, è l’ultima opera d’arte realizzata per celebrare la qualità della lana. Grazie all’abilità degli allevatori e al lungo percorso di ricerca della qualità portato avanti dalla famiglia Zegna, è stato stabilito il nuovo record di finezza di 9.8 micron: il vello più fine al mondo ha segnato così una nuova tappa nella lunga strada che porta all’eccellenza.

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