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Passeggiata panoramica al San Bernardo

Domenica 10 settembre alle ore 10.30 in occasione della Giornata FAI del Panorama, alla scoperta di antiche tradizioni

San Bernardo

Domenica 10 settembre, alle ore 10.30, in occasione della Giornata FAI del Panorama, i volontari della Delegazione FAI Biella vi accompagneranno al Santuario del San Bernardo: una semplice passeggiata con partenza da località Stavello ( 200 m di dislivello). Per l’occasione, potrete prenotare il pranzo preparato dall’associazione “Amici di San Bernardo” che ripropone in chiave contemporanea un’antica tradizione da scoprire.

Tra i monti che dominano l’Oasi Zegna, il santuario dedicato a San Bernardo emerge come un’icona riconoscibile da chilometri di distanza: è un luogo di grande bellezza non solo per il panorama che offre a 360 gradi sulla pianura e sulle montagne circostanti, ma anche per la sua storia e tradizione secolare.
Le radici storiche di questo santuario risalgono alle vicende di Fra Dolcino, il frate che si ribellò alla Chiesa romana, sostenendo il ritorno alla vita semplice e povera degli apostoli, lontano dai lussi e dal potere. Le conseguenze di questa ribellione sono ben note, ma la memoria delle sue azioni è rimasta viva attraverso i secoli.

La tradizione del pranzo e delle feste al San Bernardo

Oggi, il santuario di San Bernardo è un punto di riferimento sia per i locali che per gli escursionisti che sostano nei prati per ammirare il panorama straordinario che si gode da qui. In questo luogo, le tradizioni alimentari si mescolano con la devozione: in passato, i devoti portavano in dono ceste piene di frutta, dolci, focacce, fazzoletti e altro ancora. Dopo aver baciato la reliquia e ricevuto la benedizione, questi oggetti venivano venduti all’asta a beneficio della chiesa.

Questa tradizione non è unica nel suo genere. In altri luoghi sacri della regione, come la chiesa di San Rocco a Curino, si svolgeva un rito simile, con bottiglie di vino, torte casalinghe, biscotti e nocciole messe all’incanto. Queste pratiche erano spesso animate da un banditore che annunciava le offerte, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente.

Nel 1862, venne redatto un “Regolamento della festa al Monte S. Bernardo,” che includeva disposizioni riguardanti la processione e il pranzo offerto a beneficio del santuario. Il menu era sorprendentemente ricco e abbondante, per compensare la semplicità dei pasti quotidiani con un banchetto festoso: frittura, salame, lesso con verdure, arrosto, insalata, formaggio, frutta e confetti… il tutto accompagnato da buon vino.

Nel corso dei decenni, i menu delle feste sono cambiati, con l’introduzione di piatti diversi. Negli anni ’40, le vivande includevano involtini di carne e verdure (i tipici capunet ) , e persino il pollo, che allora era considerato un cibo di riguardo. La festa di San Bernardo era un momento speciale in cui le tovaglie bianche adornavano i prati, e le persone si riunivano per godere di un pasto conviviale all’ombra dei castagni.

Domenica 10 settembre, in occasione della Giornata FAI del Panorama, si potrà rivivere la tradizione del pranzo al Santuario, grazie all’Associazione Amici di San Bernardo.

Per prenotare scrivere a: biella@delegazionefai.fondoambiente.it

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